Cantare, un’attività complessa e benefica per il cervello.

Cosa succede al cervello quando cantiamo? Ce lo spiega Prof. Sarah Wilson dell’Università di Melbourne.

Ciò che notiamo quando valutiamo le funzioni neurologiche di una persona che canta è che aree molto estese del cervello si illuminano, ovvero si attivano.

Ciò accade sia che si canti, sia che si pensi soltanto di cantare.
 
Queste aree includono sistemi motori, altri legati all’ascolto, alla programmazione e organizzazione di informazioni, alla memoria, al linguaggio (se cantiamo usando delle parole), e anche aree connesse alle emozioni.
Cantare, inoltre, incrementa (in senso neurologico, ndr) l’empatia e la relazione sociale.
La complessità dell’attività canora è impressionante per il cervello, anche se ad alcuni di noi può apparire un processo relativamente semplice.
 
La cosa notevole dell’atto di cantare è che, mentre lo facciamo, attiviamo il sistema (cerebrale, ndr) di ricompensa. Le emozioni ad esso correlate innescano il rilascio di dopamina, che è la componente chimica del piacere, del benessere.
 
Quindi, se vi piace farlo, cantare è una forma naturale di terapia: risolleva l’umore, innesca il rilascio di dopamina, e allena tutti quei sistemi e network di cui sopra, apportando benefici protettivi per il sistema nervoso, per la nostra salute psicofisica.”
Guarda l'intervento di Sarah Wilson.
Cosa succede al cervello quando cantiamo?

https://www.udemy.com/vocal-toning-sound-healing-through-your-own-voice/

 

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