Incontro di gruppo di Vocal Toning… “ma, ESATTAMENTE, che cosa si fa?”

Quando parli a qualcuno del Vocal Toning, o magari proponi di partecipare a un incontro, la domanda è sempre la stessa: “ma, ESATTAMENTE, che cosa si fa?”. Ecco come si svolge un incontro di Vocal Toning.

Dopo qualche esercizio di respirazione e scioglimento muscolare molto blando, ci si siede in cerchio e comincia un percorso guidato di emissione di suoni che agiscono su specifiche parti del corpo (associate ai chakra), con l’intento di ottenere rilassamento fisico e mentale.

L’operatore che conduce l’incontro guida nella respirazione e nella produzione dei suoni, intensifica gli effetti suggerendo immagini e aiuta a decodificare i segnali che il corpo ci manda durante e dopo la pratica.

L’esperienza del gruppo dona sostegno e condivisione, l’unirsi di voci e vibrazioni diverse ma in armonia sospende i confini e dà vita a un’energia nuova.

L’incontro si conclude con un momento di accoglimento, distesi con una coperta, in cui si lascia che le vibrazioni continuino ad operare, mentre l’operatore intona un canto di guarigione.

Nada Yoga, “unione attraverso il suono”… è lo yoga del suono.

Nella cultura indiana, il Nada Yoga è una tecnica che cerca la trasformazione interiore attraverso il suono e il tono. Si basa sulla premessa che l’intero cosmo e tutto ciò che esiste – compresi gli esseri umani – consistono di vibrazioni sonore, o nadas.

Il Nada yoga utilizza vibrazioni sonore e risonanze per trattare varie condizioni spirituali e psicologiche. Aiuta anche ad aumentare la propria consapevolezza dei chakra e ad energizzarli. Il Nada yoga è considerato una delle tecniche di meditazione più potenti e fruttuose per calmare la mente. Usare musica e suoni per connettersi a uno stato di coscienza più elevato è una pratica molto comune nelle tradizioni spirituali indù, dove molte delle divinità sono musicisti: Krishna suona il flauto, Saraswati suona la veena e Ganesha ha creato i tamburi tabla.

La pratica di Nada yoga può iniziare con l’ascolto di suoni esterni. Scegliere una musica, armoniosa e preferibilmente solo strumentale, sedere tranquillamente e concentrare tutta la propria attenzione sulla musica.
Una volta che l’attenzione si sposta gradualmente dai suoni esterni ai suoni interni, il praticante si concentra su questi ultimi e la musica esterna può essere progressivamente abbassata.

I suoni interni possono spesso essere percepiti come campane, flauti o un rumore elettrico. Alcuni di questi suoni sono in realtà i suoni del corpo, come il flusso sanguigno o l’energia dei nervi.

Nel Nada Yoga la voce assume un ruolo centrale; la voce manifesta l’espressione più autentica della nostra personalità e delle nostre emozioni, tanto da poter dire che l’individuo si caratterizza maggiormente per il suo “suono”, più che per il modo in cui appare o agisce nel mondo.

Il Nada Yoga però ci dice qualcosa di ancora più radicale: ogni essere non è contraddistinto solo dalla sua voce, unica e irripetibile, ma anche da una vibrazione specifica, la tonica individuale. Quando la nostra voce e la nostra frequenza vibratoria sono allineate, le nostre energie sono nel pieno delle loro potenzialità, con evidenti effetti sullo stato psicofisico della persona.